IMPORTANZA
DEI MUSCOLI ADDOMINALI
La muscolatura addominale, oltre alle sue funzioni motorie, svolge
un ruolo fondamentale nel mantenimento di una corretta postura della
colonna vertebrale, opponendosi all'eccessiva lordotizzazione (inarcamento)
lombare, che è spesso causa della compressione dei nervi spinali
lombari che genera dolorose infiammazioni (per esempio la "sciatica").
Nella pratica della ginnastica e di quasi tutte le attività sportive,
specialmente quelle che prevedono sollevamento di pesi, la contrazione
simultanea e bilaterale dei muscoli addominali obliqui, sia esterni
che interni, stabilizza la colonna vertebrale, mentre la contrazione
del muscolo trasverso, aumentando la pressione interna della cavità
addominale, riduce la compressione dei dischi inter-vertebrali lombari,
in modo tanto più efficiente quanto più è sviluppato.
COSTITUZIONE
ANATOMICA DEI MUSCOLI ADDOMINALI
- Muscolo retto addominale [FIG.1]:
Origina dallo sterno e dalla 5°,6° e 7° costa, scende
verticalmente verso il basso, internamente ad una guaina tendinea,
formando tre o quattro ventri muscolari consecutivi e si inserisce
sull'osso del pube.
- Guaina del retto addominale [FIG.5]:
Formata dalle fasce tendinee (dette Aponeurosi) dei muscoli obliquo
interno, esterno e trasverso dell'addome, scende dallo sterno verso
il pube avvolgendo il muscolo retto addominale e fornendo una base
per l'inserzione dei muscoli addominali che si trovano lateralmente
ad essa.
- Muscolo obliquo esterno [FIG.2]:
Superficiale; origina dalle ultime 8 coste, scende diagonalmente ed
anteriormente verso la parte controlaterale del bacino, inserendosi
nell'aponeurosi della guaina del retto addominale.
- Muscolo obliquo interno [FIG.3]:
Interno; origina dalle creste iliache e si dirige a ventaglio, superiormente
ed anteriormente, inserendosi sulle ultime 3 coste e nell'aponeurosi
della guaina del retto addominale.
- Muscolo trasverso [FIG.4]:
Profondo; origina dalle ultime 6 coste, dall'aponeurosi lombare, dalle
creste iliache e si dirige trasversalmente ed anteriormente inserendosi
nell'aponeurosi della guaina del retto addominale.
- Muscolo piramidale:
Origina dal margine superiore del pube e sale verso la linea alba,
riveste un'importanza così marginale che alcuni soggetti ne
sono privi.
- Muscolo quadrato dei lombi:
Posteriore, origina dal labbro interno della cresta iliaca e sale
lateralmente alla colonna vertebrale lombare per inserirsi sulla 12°
costa e sui processi trasversi delle vertebre lombari.
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PROPRIETA' DEL MUSCOLO TRASVERSO
E` uno dei muscoli addominali meno noti ma è molto importante per l'estetica
della persona perchè consente di tenere in dentro la pancia.
Talvolta vediamo persone che, pur avendo addominali apprezzabili, fanno
fatica a tenere in dentro l'addome per più di qualche minuto
ed hanno un portamento antiestetico, questo è causato spesso
da uno scarso tono muscolare del muscolo trasverso.
Probabilmente, se li vedessimo mentre fanno ginnastica per gli addominali,
noteremmo che non si concentrano sull'azione di chiusura degli esercizi
che eseguono.
Il modo migliore per allenare questo muscolo è quello di forzare
al massimo la fase di espirazione, comprimendo l'addome all'interno,
durante l'esecuzione dei normali esercizi per muscoli addominali.

GLI ERRORI DI RESPIRAZIONE PIU' COMUNI
- Incamerare troppa aria durante l'inspirazione (fase passiva del
movimento): A causa della minor fluidità della successiva fase
di espirazione, in quanto eseguita sotto sforzo, non si farà in tempo
a svuotare i polmoni prima del termine della fase attiva dell'esercizio,
conseguentemente il diaframma non si alzerà completamente e
l'accorciamento degli addominali, cosi` ostacolati, resterà
incompleto.
- Trattenere l'aria nei polmoni fino al termine della fase attiva della
ripetizione: Il diaframma resterà abbassato e, opponendosi
alla chiusura del tronco, ostacolerà i muscoli addominali che
non riusciranno ad eseguire correttamente la loro fase di accorciamento,
scaricando, eventualmente, sui muscoli delle gambe e del bacino (ileo
psoas, sartorio e retto del femore) buona parte del lavoro della fase
attiva dell'esercizio.
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ACCORGIMENTI
Durante l'esecuzione di esercizi isotonici (quelli che fanno variare
la lunghezza del muscolo) per gli addominali, a differenza degli esercizi
per tutti gli altri muscoli del corpo, è sconsigliabile raggiungere
la posizione di massimo allungamento muscolare perchè corrisponde
all'inarcamento lombare.
A causa di questa limitazione, necessaria per salvaguardare la salute
della colonna vertebrale lombare, il presupposto essenziale, per ottenere
buoni risultati, è che almeno la fase di accorciamento muscolare
sia la più completa possibile.
Sia che si eseguano esercizi specifici per il muscolo retto addominale,
che per i muscoli obliqui, la fase di massimo accorciamento muscolare
si può raggiungere solo se il diaframma è completamente
alzato, cioè solo se i polmoni sono stati opportunamente svuotati
dell'aria contenuta.
Per la ovvia ragione che: "Un sacco vuoto si piega più agevolmente
e maggiormente di uno pieno".
TECNICA DI RESPIRAZIONE DEGLI ESERCIZI
A prescindere dall'esercizio scelto per allenare la muscolatura addominale,
la maggior parte degli istruttori spende poche parole per spiegare come
deve essere eseguita la respirazione, limitandosi ad indicare all'allievo
che la fase di inspirazione ("immissione dell'aria") dell'esercizio
va effettuata quando il corpo si distende, mentre quella di espirazione
("espulsione dell'aria") va eseguita quando il corpo si chiude su se
stesso.
In realtà la modalità di respirazione è l'aspetto
più importante dell'esercizio, quello che, se viene trascurato,
può diminuire anche del 50% l'efficacia dell'allenamento.
La seguente tecnica respiratoria dovrebbe essere applicata durante l'esecuzione
di qualsiasi esercizio per gli addominali, sia che sfrutti il movimento
del busto, sia che utilizzi il movimento degli arti inferiori.
COME SI ESEGUE
- Inspirare durante la fase passiva del movimento dell'esercizio (allineamento
del corpo), riempiendo i polmoni fino a poco più di metà,
così sarà possibile riuscire ad espellere tutta l'aria
nella successiva fase attiva (chiusura del corpo) e di completare
l'accorciamento dei muscoli dell'addome.
- Iniziare la fase di espirazione (espulsione dell'aria) fin dall'inizio
della fase attiva del movimento (inizio della chiusura del corpo),
in modo che il diaframma possa alzarsi subito e non ostacoli la chiusura
del tronco, questo consente un effettivo accorciamento dei muscoli
addominali.
- Sforzarsi di proseguire l'espirazione in modo costante per tutta
la durata della fase attiva del movimento, per rendere fluido e progressivo
l'accorciamento della muscolatura interessata, e mantenere un ritmo
di esecuzione costante.
- Assicurarsi di aver svuotato completamente i polmoni un attimo prima
del termine della fase attiva del movimento, solo così è
possibile avere la certezza di ottenere il massimo accorciamento muscolare
e di aver interessato non solo i muscoli addominali propriamente motori
(obliqui e/o retto) ma anche il muscolo trasverso.
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